Economista inglese. Allievo e successore di A. Marshall, fu professore
all'università di Cambridge dal 1908 al 1943. Considerato il primo
teorico dell'economia del benessere, dedicò a questo argomento l'opera
Ricchezza e benessere (1912), riveduta poi nella fondamentale
Economia
del benessere (1920). Egli considerò il processo economico in
funzione del raggiungimento di un sempre maggiore benessere collettivo,
valutabile in termini monetari sulla base del rapporto tra dividendo nazionale e
reddito effettivamente consumato. Secondo
P. il benessere sociale ed
economico di una società dipende non dal reddito nazionale in sé,
ma da come quest'ultimo sia suddiviso tra le varie classi sociali: una
più equa distribuzione del reddito tra le varie classi consente, infatti,
di accrescere il consumo totale, poiché, in proporzione al proprio
reddito complessivo, un uomo ricco consuma meno di un uomo povero. Quindi,
l'aumento del reddito reale delle classi meno abbienti incrementa il volume del
consumo totale e, conseguentemente, del benessere generale. Quanto al modo
migliore per raggiungere tale equilibrio distributivo del reddito e una
situazione sociale ottimale,
P. sostenne sempre come fondamentali
l'economia di mercato e la libera concorrenza, pur non escludendo possibili
forme di intervento statale. Un altro possibile strumento per assicurare una
più equa distribuzione della ricchezza era la politica fiscale: gli studi
in proposito comparvero nel 1928 in
Studi sulla finanza pubblica. Oltre
alle opere già citate, sono da ricordare:
Principi e metodi della pace
industriale (1905);
Diritti di importazione protettivi e
preferenziali (1906);
Fluttuazioni industriali (1929);
Saggi e
indirizzi economici (1931);
Teoria della disoccupazione (1933);
Economia in pratica (1935);
Economia degli Stati stazionari
(1935);
Socialismo contro capitalismo (1937);
Occupazione ed
equilibrio (1940);
Il reddito, un'introduzione all'economia (1946).
Teoria generale keynesiana (1950);
Saggi d'economia (1953),
Alfred Marshall e il pensiero attuale (1953). Nel 1932 divenne socio
straniero dei Lincei e nel 1955 gli fu conferito il premio Feltrinelli
internazionale per le scienze economiche e sociali (Ryde, Isola di Wight 1877 -
Cambridge 1959). ║
Effetto di P.: teoria di
P. formulata in
Occupazione ed equilibrio, secondo la quale il potere reale di acquisto
dei fondi monetari privati è inversamente proporzionale ai prezzi e ai
salari: la diminuzione dei prezzi e dei salari comporterebbe l'aumento
automatico del valore reale delle scorte monetarie e il conseguente ripristino
spontaneo degli equilibri economici e sociali, con il riassorbimento della
disoccupazione.